Tamarixia, il parassitoide antagonista della psillide africana che attacca gli agrumi.
L’Istituto valenciano di ricerca agricola (IVIA) ha trascorso anni alla ricerca di sistemi per combattere questo insetto, per il quale finora non esiste un trattamento efficace. Tuttavia, una delle sue indagini sembra avere successo. È il controllo biologico operato da Tamarixia dryi, un piccolo insetto che parassitizza la psilla.
In questo progetto collabora anche il dipartimento di Sanidade Vexetal de la Xunta de Galicia, dal momento che è la prima comunità della penisola in cui è stato rilevato il parassita. Pertanto, il passo successivo nel progetto da parte dell’IVIA è stato il rilascio sperimentale di Tamarixia nella comunità. “Si tratta di un’attività molto sperimentale, il rilascio è avvenuto in punti molto specifici e con pochissimi individui” afferma Urbaneja. La stessa misura è stata attuata anche in Portogallo, altro Paese colpito anche da Trioza.
Il rilascio è stato ripetuto nella comunità galiziana la scorsa estate e, in questa occasione, su scala maggiore. I ricercatori stanno ora aspettando di vedere il comportamento di Tamarixia in inverno, ma i primi risultati sono molto incoraggianti. “I risultati che stiamo ottenendo finora sono positivi. Vediamo che il parassitoide si è diffuso molto bene e dobbiamo solo sapere come svernerà”, aggiunge. Se l’esperienza avrà successo, il sistema potrebbe essere applicato in altre aree della Spagna.
Notizie pubblicate a La Voz de Galicia il 22 gennaio 2021.